8 Marzo in Puglia tra mimose ed eventi organizzati per la festa della donna, vacanze
La Festa della Donna, cade come di consueto, durante il mese di Marzo, e in questo mese la Puglia è piena di passione e colori, è un momento idelae per vacanze relax, e per trascorrere un fine settimana insolito in questa splendida regione. La Festa della Donna, l’8 marzo è l’occasione per molti Beb, Masserie, Hotel pugliesi di offrire pacchetti ed offerte dedicate a questo evento.
Dal Gargano al Salento, passando per la terra di Bari, la provincia di Brindisi e quella di Taranto, gli Hotel in Puglia propongono soggiorni con serate danzanti, tarattamenti benessere tutti al femminile. Tante quindi le offerte vacanze in Puglia da prendere al volo.
Le Origini della festa della donna, 8 marzo
La Giornata Internazionale della Donna, in Italia comunemente conosciuta come Festa della Donna, ha compiuto nel 2009 il suo primo centenario.
Le sue origini risalgono all’inizio del secolo scorso: la prima Giornata Nazionale della Donna fu festeggiata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti, su invito del Partito Socialista Americano, che aveva designato questa data in memoria dello sciopero di migliaia di camiciaie newyorkesi che nel 1908 avevano rivendicato migliori condizioni di lavoro.
L’anno successivo la ricorrenza arrivò anche nel Vecchio Continente: in occasione del Congresso di Copenhagen, l’Internazione Socialista decise di istituire la Giornata Internazionale della Donna, per promuovere i diritti delle donne e contribuire alla campagna in favore del suffragio universale. All’epoca non era ancora stata stabilita una data precisa, e seguendo il modello americano la giornata cadeva nell’ultima domenica di febbraio.
Nel 1911 Germania, Austria, Danimarca e Svizzera furono le prime nazioni europee a celebrare la Giornata della Donna. Rivendicazioni salariali, diritto di voto e di esercizio di pubbliche funzioni, eliminazione delle discriminazioni erano i temi al centro del dibattito, al quale parteciparono più di un milione di persone, tra uomini e donne.
Storia della festa della donna: dalla rivoluzione Russa all’incendio in fabbrica
La forte connotazione politica della Giornata ha contribuito alla perdita della memoria storica sulle sue origini, così diverse teorie si sono sovrapposte creando confusione sulla nascita della manifestazione.
Secondo alcuni la data della Festa della Donna è collegata alla Rivoluzione Russa: l’8 marzo del calendario gregoriano coincide con il 23 febbraio del calendario giuliano, storico giorno in cui, nel 1917, le donne russe organizzarono uno sciopero per ottenere “il pane e la pace”. Pochi giorni dopo lo zar abdicò e la data è rimasta nei libri di storia ad indicare l’inizio della Rivoluzione di Febbraio. Nel 1921 la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste fissò l’8 marzo “Giornata Internazionale dell’operaia” e da qui la decisione di estendere la celebrazione a tutte le donne.
Secondo altre teorie, l’istituzione della Giornata è stata decisa per commemorare il tragico incendio della fabbrica di Triangle a New York, dove il 25 marzo 1911 persero la vita più di 140 operaie.
In ogni caso, dopo questi primi anni la Festa della Donna è stata stabilita per l’8 marzo e ha assunto rapidamente dimensioni globali.
Feste a Marzo in Puglia
Tra le feste da segnalare a Marzo in Puglia vi è certamente quella che si svolge a Foggia.
Il falò è parte di un rituale di purificazione e di consacrazione. Nei tempi antichi, bovini, importanti simboli di ricchezza e di status, sono stati guidati attraverso il fumo di un falò.
I Fuochi sono riti silvestri pagani e avevano il significato di celebrare l’arrivo della primavera e l’invocazione di una buona annata per la raccolta nei campi.
Talvolta era montato, su di una pertica, un fantoccio che impersonificava appunto l’inverno che i festanti esorcizzavano bruciandolo insieme alla legna.
Su queste motivazioni è stata innestata successivamente la ricorrenza religiosa di San Giuseppe il 19 Marzo.
La simbologia, travasata in riti cristiani, è giunta fino ai giorni nostri senza quasi più l’originale significato. Intorno al falò si ballava e si giocava per evocare San Giuseppe che, nel corso dei secoli, s’era andato a sostituire al dio Pagano. Analogamente ad oggi si approfittava del momento di aggregazione paesana per festeggiare la comunità e per la socializzazione tra i suoi membri.
Marzo in Puglia in provincia di Taranto
Anche in provincia di Taranto a San Marzano Di San Giuseppe: La “Passione Vivente”, il fascino di una grande rappresentazione popolare, un evento fortemente sentito e atteso tutto l’anno, è tra le manifestazioni culturali e religiose più importanti e rappresentative di San Marzano di San Giuseppe, che richiama spettatori da ogni parte della provincia e oltre, che vengono ad ammirare la sacra rappresentazione realizzata con attori del popolo, su un palcoscenico spettacolarmente imponente. Si tratta di una manifestazione che da tre anni, con notevoli sacrifici,ha ripreso la sua antica tradizione e l’originalità della rappresentazione stessa: il rispetto della verità evangelica e storica, coniugato con un linguaggio scenico attuale e vivo, in una emozionante e coinvolgente susseguirsi di situazioni sceniche appartenenti a “ La più Grande Storia mai raccontata” . La realizzazione di una manifestazione cosi imponente e solenne vive del lavoro paziente, senza lampi ne clamori, dell’ opera attenta e sapiente di una grande qualità di persone che si adoperano per, e di , tutto l’allestimento.
Questa sacra rappresentazione, per il paese di San Marzano di San Giuseppe, e non solo, non vuole essere una dimostrazione di capacità teatrali, ma un momento di aggregazione e di crescita culturale e un occasione di evangelizzazione per i protagonisti e per coloro che vi prendono parte. Lo svolgimento delle scene del passato sono vissute con spirito di interpretazione realistica, consistente nella prestazione di un sociale che diventa momento di riflessione, meditazione, comunicazione socializzazione, benessere pisco-spirituale, distrazione, rilassamento, festa. Per questo motivo, giacche il cristianesimo è fondamentalmente una esperienza di speranza, il termine è segnato dalla Resurrezione del Cristo, per dire che chiunque si avvicina a lui la certezza che ogni sconfitta, può tramutarsi in gioiosa vittoria.